E’ davvero inevitabile. La memoria, prima o poi, deve fare i conti con il tempo passato e, ormai, l’assenza di testimoni viventi. Noi abbiamo avuto la fortuna e l’onore di conoscere alcuni Reduci della seconda guerra mondiale appartenenti allo scomparso Regio Esercito.
Ci hanno raccontato alcuni attimi delle loro esperienze, anche per loro il tempo è passato. I luoghi e le date precise sfuggono così come il nome di tutti i compagni. Ci hanno raccontato di momenti felici e di momenti bui, altri ancora non li hanno nemmeno accennati. Noi siamo loro figli, nipoti, parenti e non possiamo permetterci di disperdere questi piccoli ma importanti frammenti di storia italiana.
Questo ricordare lo dobbiamo a loro anche se, conoscendoli bene, non avrebbero voluta tanta visibilità. Lo dobbiamo ai parenti dei loro compagni mai più tornati a casa ed ancora oggi, alcuni, dispersi sui bellissimi monti dell’Albania.
C’era un Monumento in Albania per tutti questi ragazzi… oggi non c’è più fisicamente, distrutto nell’immediato dopoguerra. Il Monumento a loro dedicato si trova ora in ogni casa dove i loro nomi ed i loro ricordi vengono custoditi ed è anche questo sito, dove proviamo a raccontare qualcosa di loro.